WWF e Legambiente scendono in campo per dire no alla cementificazione dell’Abruzzo. In una regione con un alto consumo del suolo costiero, sostengono gli ambientalisti, non si possono lasciare le spiagge in mano ai cementificatori e consentire devastazioni per la mancata approvazione dei piani di gestione dei SIC, pronti già da tempo, pagati con denaro pubblico e rimasti nei cassetti.