
L’altra faccia dell’8 marzo, tra femminicidi, violenze, discriminazioni e disparità di genere. I dati e i fatti di cronaca proiettano luci e ombre sulla condizione femminile in Abruzzo e nel resto del Paese. Se ne è parlato nel corso dell’ultima puntata di Spoiler, “Chi ha paura delle donne”, con tre ospiti, tutte donne, impegnate in ambiti diversi, ma accomunate dalla medesima passione per le attività che svolgono: il sostituto procuratore di Pescara, Anna Benigni, titolare dell’inchiesta sul presunto stupro di gruppo, ai danni di una minorenne, avvenuto nei giorni scorsi in città; Daniela Gagliardone, presidente del centro anti-violenza Ananke, da anni in prima linea nel fornire supporto e assistenza alle donne vittime di violenza; la cantautrice e rocker Miriam Ricordi, da sempre molto attenta alle tematiche di genere e protagonista di un reading musicale sulla condizione femminile.
Nel corso della puntata è stata trasmessa anche un’intervista esclusiva a Fabiola Bacci, madre di Jennifer Sterlecchini, la ragazza di 26 anni uccisa a Pescara, nel gennaio del 2016, dall’ex fidanzato Davide Troilo.
Dalla discussione in studio, corroborata dalla visione di numeri e dati, è emerso che nonostante i recenti progressi, legati sia all’introduzione di nuovi strumenti normativi che ad una maggiore consapevolezza sul piano della consapevolezza dei problemi, la strada da percorrere è ancora lunga: sono ancora troppi i femminicidi e le violenze di genere, e permangono discriminazioni e disparità nel mondo del lavoro e nella società più in generale. E proprio la mancata indipendenza economica, in molti casi, può trasformarsi in una prigione che impedisce alle donne vittime di violenza di sottrarsi ai propri aguzzini.