Dieci persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Chieti e della Compagnia di Vasto con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti oltre al sequestro di cinque chili di droga tra cocaina, eroina, marijuana, hashish e metadone. A finire in carcere Alessandro Astro, 32 anni di Napoli già detenuto nel carcere di Pescara, Massimiliano Cagnazzo, 42 di Lecce, Michele Ciccotosto, 47 di Vasto, Sergio Delle Donne, 40 di Vasto, G.C., 21 di Vasto, Andrea Florio 35 di Vasto ma arrestato a Modena, Mirko Di Giacomo, 31 di Vasto, Luigi Satalino, 50 di Bari, Giovanni Giuliano, 36 di Napoli ed E.D.V., 34 di San Salvo su disposizione di David Mancini, della Direzione distrettuale antimafia di L’Aquila. Particolari dell’indagine sono stati illustrati questa mattina a Vasto dal comandante provinciale dei carabinieri di Chieti, colonnello Salvatore Ronzo, dal comandante della Compagnia di Vasto, maggiore Davide Vitiello, e dal comandante del nucleo operativo e radiomobile, tenente Domenico Fiorini. Base operativa era un autolavaggio a Vasto, da qui il nome dell’operazione ‘car wash’, gestita da Astro che aveva legami con la criminalità campana e che si avvaleva di Cagnazzo a sua volta legata alla malavita pugliese. L’indagine ha preso il via nel novembre del 2011 quando in Lombardia fu fermato un agente della polizia penitenziaria di Vasto che trasportava nella sua auto 77 chili di marijuana. Ricostruendo le sue amicizie in città si è arrivati all’autolavaggio. Organizzazione criminale che operava e spacciava nel Vastese con una rete efficiente di spacciatori che si estendeva anche in Puglia, Molise e Lombardia. A rifornire la droga un clan albanese in attività in provincia di Bari che provvedeva ad acquistare la merce nei Balcani. Nel Vastese arrivavano di media ogni mese non meno di 5 chili di stupefacente, in gran parte eroina, che fruttavano più di duecentomila euro. Per il trasporto venivano usate auto prese a noleggio e per comunicare tra loro i componenti dell’organizzazione criminale utilizzavano walkie talkie. “Abbiamo inferto un duro colpo allo spaccio della droga nel Vastese – ha commentato il colonnello Ronzo – ed è la migliore risposta alla richiesta di più sicurezza nel territorio. Le indagini proseguono”.