SBARRE E DIRITTI. LA QUESTIONE CARCERI IN ABRUZZO.

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Carceri in Abruzzo

Il suicidio di un detenuto nel carcere di Pescara ha innescato una violenta rivolta all’interno della struttura penitenziaria, mettendo in luce le crescenti difficoltà e le tensioni che caratterizzano il sistema carcerario. Il caso, che segue altre aggressioni e intemperanze, ha suscitato preoccupazione in riferimento alle condizioni di vita dei detenuti e alle problematiche strutturali che affliggono le carceri: sovraffollamento, carenza di personale e insufficienza di risorse destinate al recupero e al reinserimento sociale dei detenuti. Una situazione che interessa anche altri penitenziari abruzzesi, a partire dal carcere di Castrogno, a Teramo, dove da tempo si susseguono, con crescente frequenza, episodi di violenza e autolesionismo. La questione carceraria è diventata dunque un tema centrale nella discussione pubblica abruzzese. Tema che è stato al centro di un consiglio comunale straordinario che si è tenuto nei giorni scorsi a Teramo e anche a Pescara, nelle ultime ore, diverse forze politiche hanno chiesto un consiglio straordinario sul medesimo tema.

Nel corso dell’ultima puntata di Spoiler si sono confrontati su criticità, problematiche e possibili soluzioni Monia Scalera, Garante dei Diritti dei detenuti della regione Abruzzo; Massimo Galasso, presidente della Camera Penale di Pescara, che ha indetto uno sciopero di tre giorni per protestare contro le condizioni insostenibili del carcere cittadino; Carla Mannetti, consigliera regionale della Lega. Sono stati analizzati dati e numeri, in particolare sul sovraffollamento carcerario in Abruzzo e sugli episodi critici, in netto aumento, che si stanno verificando nei penitenziari. La puntata è stata inoltre arricchita da alcuni contributi filmati e in particolare dalle interviste al sindaco di Pescara, Carlo Masci, che sulle problematiche del carcere ha inviato una lettera al Governo Meloni; all’avvocato Vincenzo Di Nannza, storico esponente radicale, che ha condotto numerose battaglie sul carcere di Castrogno e che ha compiuto un’analisi della situazione impietosa, prospettando soluzioni nette e decise; a Franco Corleone, ex sottosegretario alla Giustizia ed ex parlamentare dei Verdi, che ha denunciato la condizione della Casa di Lavoro di Vasto, dove sono recluse persone che in realtà hanno già finito di scontare la propria pena.