Avezzano. Cede trave dell’altalena, muore bambina di 12 anni

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Una morte assurda, inaccettabile quella di una bambina di 12 anni di Avezzano. Giocava serenamente su un’altalena dell’oratorio parrocchiale di San Pelino, frazione del comune di Avezzano (L’Aquila), quando la struttura in legno, per cause non ancora chiarite, le è crollata addosso, travolgendola senza lasciarle scampo. Soccorsa nei primi istanti da un infermiere che era sul luogo, poi dai sanitari del 118. Trasportata in elisoccorso all’ospedale di Avezzano è morta poco dopo il ricovero. Troppo gravi le ferite riportate. «Ci ho provato in tutti i modi di rianimarla, anche se lavoro in sala operatoria non ci si abitua mai», il racconto di Amleto Magnante, infermiere della sala operatoria dell’ospedale di Avezzano. L’operatore sanitario è intervenuto quando ha sentito gridare il nome della bambina. Sulla tragedia, che ha gettato nello sconforto la comunità marsicana, la Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un’inchiesta, coordinata dal pm Maurizio Maria Cerrato. Secondo quanto si è appreso, l’area è di proprietà della Curia di Avezzano ed è stata affidata in comodato d’uso al Comune con una tirocinante del comune che tutti i giorni andava ad aprirla. Lo spazio all’aperto era molto frequentato ma non sarebbe stato in condizioni adeguate. L’area è ora stata posta sotto sequestro. Sul posto, oltre ai soccorritori sono giunti il vescovo di Avezzano, Giovanni Massaro, apparso fortemente provato. La bambina, solare ed allegra, molto conosciuta e ben voluta da tutti, è di origini albanesi ed apparteneva ad una famiglia integrata: viveva con madre e padre, considerati grandi lavoratori, ed una sorella più grande. «Ho appena appreso della tragica notizia che ha colpito la comunità di San Pelino – dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – Morire a dodici anni è difficile da spiegare e da accettare. A nome mio personale e dell’intera Giunta regionale sono vicino ai familiari della bambina in questo tragico momento».