Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’Abruzzo resta in zona arancione perché i dati covid sono arrivati in ritardo. Scendono le ospedalizzazioni in terapia intensiva, ma l’occupazione in area medica è la più alta d’Italia. Intanto, in base ai campioni dei test molecolari analizzati, in Abruzzo ora esiste esclusivamente la variante omicron.